mercoledì 3 agosto 2011

Arredamenti in cartone

E' in idea della kubedesign, hanno ideato un sistema completo di arredo per la casa i negozi i ltempo libero... tutto eco. immagini sbalorditive. un'azienda che nasce come scatolificio che ha succesivamente ampliato il proprio business, realizzando una serie di oggetti in cartone ondulato lavorato secondo standard qualitativi elevati. Il materiale usato è perfettamente riciclabile e quindi ecocompatibile.



come dichirano loro nel sito:
"Architetture in cartone per modellare lo spazio, ricerca tecnologica e una progettazione attenta ai bisogni dell’utente, sono le basi della filosofia di Kubedesign. Era impensabile, solo qualche anno fa, immaginare che ci si sarebbe potuti sedere su un foglio di cartone ripiegato su se stesso; ma grazie alla crescente innovazione
tecnologica, agli studi di fattibilità e al perfezionamento dei congegni meccanici, l’azienda è riuscita a realizzare complementi sempre più curati, sia nei dettagli che nelle prestazioni. Il sogno di un futuro ecosostenibile è nato dall’alchemico incontro tra l’imprenditore Silvio Mengoni, che ha trasmesso ai figli Nazzareno e Federico, non solo la sua trentennale esperienza nel settore del cartone, ma anche la grande fiducia nelle potenzialità di questo materiale, e l’architetto Roberto Giacomucci, un designer alla continua ricerca di sperimentazioni materiche e soluzioni high tech. Cultura d’impresa e cultura di progetto si incontrano, così, per sperimentare le nuove frontiere del cartone; dall’impiego tradizionale fino ad un uso creativo e funzionale che porti a guardare oltre l’apparenza, in sintonia con il trend del vivere ecologicamente corretto. Lavorare in un ambiente completamente green, sedendo su sedie di cartone, scrivendo o disegnando direttamente su un tavolo da lavoro in cartone."

Allestire tutto con arredi ecofriendly!
aggiungerei... ora si può. ma attenzione a non far cadere l'acqua. 

un consiglio andate sul loro sito... vi è un  book completo di immagini.

http://www.kube-design.it/pdf/catalogo2010.pdf

sabato 30 luglio 2011

Il lampione intelligente...

si chiama "Street Lights Smart Switch On"
Gli Ingegneri indonesiani stanno sviluppando un sistema di verde, illuminazione stradale che bagna veicoli in movimento in una pozza di luce, ma si spegne dopo se ne sono andati Jakarta è una delle più grandi città del mondo. Con 10 milioni di abitanti, è il più popoloso del sud est asiatico e 10 il più grande del pianeta.
Illuminazione una città di notte è un affare costoso. Jakarta ha oltre 200.000 luci di via, che è costato l'equivalente di circa $ 17 milioni di dollari a correre nel 2007. La città ha in programma di raddoppiare il numero di luci di via, ma ovviamente come per minimizzare i costi.

Così in Indonesia hanno escogitato un piano. La loro idea è quella di accendere luci della strada solo quando i veicoli di passaggio ne ha bisogno. E hanno creato un modello per testare l'idea.  Il prototipo è molto semplice. Si tratta di una pista di macchinine giocattolo monitorato dall'alto da una telecamera. Quando la fotocamera di un auto giocattolo, che accende le luci dal lato della pista. Nei test, la smart illuminazione stradale con successo riconosciuto un passaggio auto 91 per cento del tempo a velocità fino a 0,91 m / s. (Tuttavia, questo scende al 77 per cento la velocità sale a 1,32 m / s). 

Questo è chiaramente solo un primo passo...

Dovrebbe essere possibile riconoscere i veicoli con una precisione molto maggiore di questa. La tecnologia di rilevamento dei veicoli è di serie per alcuni tipi di semafori. E alcuni sistemi di riconoscimento targhe rivendicare i tassi di successo del 99 per cento o superiore.

La squadra Indonesia sarà consapevole della necessità di migliorare il loro sistema e per effettuare altre prove più severe. Non da ultimo di questi sarà determinante quanto bene un tale sistema può funzionare in vari tipi di clima, è probabile che si verifichino.

Poi c'è la questione della sicurezza stradale. Questi ragazzi avranno bisogno di sapere come questo tipo di sistema influenza il comportamento del conducente, se può far fronte a motociclisti e ciclisti e in che modo influenzerà pedoni e residenti locali.

Infine, avrà bisogno di una analisi costi-benefici per determinare quanto il costo di produzione e distribuzione di questo sistema sarà effettivamente risparmiare.

fonte del MIT


giovedì 28 luglio 2011

DURASTATION

 ... DALLA POMPA ALLA PRESA ELETTRICA.



Il futuro sembra più vicino che mai... grazie anche all'idea sviluppata dalla "GE Energy Industrial Solution". I progetto consiste in una colonnina elettrica, per la ricarica delle autovetture, posizionabile in qualsiasi punto della città. Che dire se non i complimenti per lo sviluppo non solo ecologico... ma anche per tempi di impiego, si infatti questa colonnina elettrica consente di ricaricare le pile di un autovettura elettrica da 6-8 ore di norma standard  ad un tempo di circa 1-2 , ed ha un assorbimento di 32 A a 400 v considerando una batteria di 24 Kwh e un ciclo completo di ricarica., riducendo di 4 volte l'attesa , gran difetto dei motori elettrici che non permettono un impiego di lunga durata.

...Ma come si sviluppa?? 

Se il progetto prendesse piede a pieno regime, cosa  non poco lontana, considerando che molti  nel mondo stanno cercando di passare a veicoli ibridi, non ci sarebe più bisogno di camion che trasportano benzina ai distributori, iniziando sempre di più a vederne meno, fino al loro disutilizzo.
La colonnina si comporta come un normale distributore automatico, con tanto di relativo chip consente l'identificazione wireless con smartcard per l'autorizzazione alla ricarica. I profili e le transazioni dei guidatori sono gestiti dal software EV100.
è dotata di un connettore di tipo 2 con contatto pilota e contatto di prossimità secondo IEC 62196.
La colonnina consente quindi la ricarica sicura e intelligente in modo 3 secondo IEC 61851.
 
In più ha gia predisposto una rete infrastrutturale ed una gamma completa di prodotti per la distribuzione elettrica necessari per la diffusione dei veicoli elettrici e l'accesso ai distributori, ai fornitori e alle opzioni di  finanziamento che renderanno possibile lo sviluppo di questa tecnologia.

Attendiamo... e grazie, per ora alla GE Energy Industrial Solution. 

lunedì 25 luglio 2011

ECCO… IL CAMPER DEI VIAGGIATORI



è un futuristico camper, molto futuristico, lo studio di design "NAU", ha immaginato questo concept. Ispirato da classici del design, come Airstream e la VW camper, mira a ricordarci la libertà. E' compatto molto compatto... che dire compattissimo, elegante e quando parcheggiate si espande per offrire spazio, comfort proprio come una casa temporanea.
 
In modalità "Living Mode", questo futuristico mezzo di trasporto possiede tutti i confort, tra cui scale interne, una cucina, un bagno con wc, una grande finestra ed un soppalco. Le sue dimensioni compatte, come accennato prima, sono infatti di 8 metri di lunghezza per 4.5 di larghezza.  



MA QUANTO CONSUMA???

Si tratta di un veicolo completamente elettrico, il che significa zero emissioni, e possono essere rapidamente ricaricate presso una stazione di base standard di 240 V. Quando è espanso, così parcheggiata, non richiede alcun tipo di energia elettrica, grazie ai suoi pannelli fotovoltaici posti sul tetto a vela che carica direttamente dal sole.

Speriamo solo che non sia una realtà molto lontana... magari.... perchè non applicarlo a tutti i veiicoli.

giovedì 21 luglio 2011


 






E’ idrida, con una marcia in più, l’eco sostenibilità.
L’auto in questione è un prototipo esposto al Salone di Parigi ha presentato la versione di serie della Fisker Karma, l’ibrida plug-in premium, un automobile che abbina rispetto per l’ambiente, piacere di guida ed interni di lusso meglio se sono ecosostenibili.
Per la prima volta si cerca di coniugare il design, il lusso, il rispetto per l’ambiente, senza rinunciare allo scatto di una guida sportiva. Il suo designer  dopo due anni di concept ha raggiunto il modello definitivo. L'impianto di Valment, in Finlandia, ha avviato la produzione con circa cinque vettura a settimana e si aspetta di aumentare la produzione di 300 vetture a settimana per Novembre 2011, inoltre la Fisker, afferma di aver ricevuto 3000 pre-ordini e che la produzione è sold-out fino a Gennaio 20112.

Dal Concept... l'ibirda si fà strada...

Il suo involucro è ispirato armonioso equilibrio della natura in ogni elemento del design della vettura per un puro stile pulito. Una berlina di 4 porte, con assetto sportivo, derivano dai vari concept e modelli  i suoi  cerchi in lega da 22 pollici insieme ad un pannello solare sul tetto. Possiede un motore 2.0 Ecotec turbo a benzina da 264 CV ripreso dalla Opel GT che funge da generatore di corrente per i  due motori elettrici con una forza motrice  di 407 CV, con una batteria al litio da 22 KWh che consente di percorrere 80 km (50 miles) in modalità (sthealt) con un autonomia di 480 Km.
Questo sistema Q-Drive (della Quantum Technologies) permette alla Fisker Karma di raggiungere una velocità massima di 200 km/h con settaggio Sport e di 153 km/h in modalità Stealth. La batteria possiede una durata di 10 anni o 100 mila miglia mentre in un consumo combinato arriva a 2.4 l/100 Km con emissioni di circa 83g/km di CO2.


L’anima verde ecosostenibile.

Per sottolineare l’allestimento verde della Karma, la Fisker ha deciso di impegnarsi anche nella scelta dei materiali per l’abitacolo, come dimostrato dal processo di concia dei pellami che viene effettuata con procedimenti ecosostenibili al 100% e in stabilimenti autosufficienti dal punto di vista energetico. Anche gli scamosciati sono di tipo sintetico ottenuto da materiali riciclati e i legni utilizzati per le finiture dell’abitacolo vengono certificati come elementi di recupero da incendi boschivi, tronchi affondati nel lago Michigan o alberi caduti durante tempeste di vento.
il prezzo si aggira per questa auto da 105.000 € per una versione base fino ad arrivare a circa 121.200 € per un allestimento eco-Chic.